Nuova Riveduta:

Genesi 17:17

Allora Abraamo si prostrò con la faccia a terra, rise, e disse in cuor suo: «Nascerà un figlio a un uomo di cent'anni? E Sara partorirà ora che ha novant'anni?»

C.E.I.:

Genesi 17:17

Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «Ad uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novanta anni potrà partorire?».

Nuova Diodati:

Genesi 17:17

Allora Abrahamo si prostrò con la faccia a terra e rise; e disse in cuor suo: «Nascerà forse un figlio a un uomo di cento anni? E partorirà Sara che ha novant'anni?».

Riveduta 2020:

Genesi 17:17

Allora Abraamo si prostrò con la faccia a terra e rise; e disse in cuor suo: “Nascerà un figlio a un uomo di cento anni? e Sara, che ha novant'anni, partorirà forse?”.

La Parola è Vita:

Genesi 17:17

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 17:17

Allora Abrahamo si prostrò con la faccia in terra e rise; e disse in cuor suo: 'Nascerà egli un figliuolo a un uomo di cent'anni? e Sara, che ha novant'anni, partorirà ella?'

Ricciotti:

Genesi 17:17

Cadde Abramo con la faccia a terra, e sorrise, dicendo fra sè: «Nascerà forse un figlio ad un uomo di cento anni, e Sara, di novanta, partorirà?».

Tintori:

Genesi 17:17

Abramo si gettò bocconi per terra, e rise, dicendo in cuor suo: «Possibile che nasca un figlio ad un uomo di cento anni, e che Sara partorisca a novanta?»

Martini:

Genesi 17:17

Abramo si gettò boccone per terra, e rise, dicendo in cuor suo: Possibile, che nasca un figliuolo a un uomo di cento anni? e che Sara partorisca a novanta?

Diodati:

Genesi 17:17

Ed Abrahamo cadde sopra la sua faccia, e rise, e disse nel cuor suo: Nascerà egli pure un figliuolo ad un uomo di cent'anni? e Sara, ch'è d'età di novant'anni partorirà ella pure?

Commentario abbreviato:

Genesi 17:17

15 Versetti 15-22

Qui troviamo la promessa ad Abraamo di un figlio che Sarai gli avrebbe dato in modo da adempiere la promessa fattagli. La conferma di questa parola fu il cambiamento del nome di Sarai in Sara. Sarai significa "mia principessa", come se il suo onore fosse stato limitato solo a una famiglia; Sara significa "principessa": più favori riceviamo da Dio, più in basso dovrebbero guardare i nostri occhi. Abraamo mostrò grande allegria con una risata di piacere, non per mancanza di fede e Abraamo si rallegrò perché vide la realizzazione del giorno di Cristo: lo vide e se ne rallegrò, Giov. 8:56. Abraamo, temendo che Ismaele venisse abbandonato e allontanato da Dio, innalzò una preghiera in suo favore: Dio ci lascia pregare per casi particolari affinché Gli presentiamo le nostre richieste. Tutto ciò che ci preoccupa o ci da pena dovrebbe essere presentato prima a Dio in preghiera. È dovere dei genitori pregare per i loro figli e quello che dobbiamo principalmente chiedere è che essi siano mantenuti in comunione con Lui e che abbiano la grazia di camminare davanti a lui nella rettitudine. A Ismaele sono date solo benedizioni comuni: le cose buone terrene sono date spesso a quei figli i cui genitori sono credenti. Le benedizioni del patto sono riservate e garantite però solo ad Isacco.

Riferimenti incrociati:

Genesi 17:17

Ge 17:3; Lev 9:24; Nu 14:5; 16:22,45; De 9:18,25; Gios 5:14; 7:6; Giudic 13:20; 1Cron 21:16; Giob 1:20; Ez 1:28; Dan 8:17; Mat 2:11; Ap 5:8; 11:16
Ge 18:12; 21:6; Giov 8:56; Rom 4:19,20

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